“Che cos’è l’insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni? “
Marguerite Yourcenar
Oggi in tanti tendono a trattare il sonno come un prodotto di consumo, di libero commercio in erboristeria o in farmacia, come se il sonno si potesse davvero comprare.
Molte persone dormono male e a volte non se ne rendono conto, oppure non si occupano dei motivi per i quali dormire è diventato così faticoso.
Proprio così: fatica e sonno spesso si presentano insieme, anche quando l’uno dovrebbe essere la soluzione all’altra.
Non esiste persona che non abbia fatto esperienza diretta di una o più notti insonni.
Essendo il momento del sonno uno delle esperienze più complesse a livello non solo fisiologico, ma anche psicologico, diventa il campo di battaglia perfetto per poter mettere in scena conflitti interiori.
Così un insonnia occasionale può diventare cronica.
Come affrontare allora il momento dell’addormentamento quando sembra impossibile rilassarsi e lasciarsi andare, se non dando voce proprio a quei conflitti che più ci disturbano?