«…E’ un periodo inconsapevole l’adolescenza. Ti attribuiscono amori umori rumori. Ti dicono “devi” “vedrai” “capirai”.
In realtà non ti senti mai adolescente.
Il bambino che aspira alla maggiore età…
l’adulto che vorrebbe ritrovare l’infanzia…
nessuno si sofferma sul periodo di mezzo della vita, quello in cui il bruco lotta per diventare farfalla. Ci si ricorda sempre e solo dello strisciare sulla terra o dello spiccare il volo….l’adolescenza sembra essere un periodo fantasma, occupato solo da un ingombrante soggetto: l’attesa.
Eppure è il periodo che più lascia tracce nella nostra personalità. I dolori, le vittorie, le delusioni, le piccole grandi conquiste […] tutte quelle emozioni vissute nè con l’inconsapevolezza del bimbo e nè con la rassegnazione dell’anziano – quelle ci hanno formato, plasmato, reso le persone che siamo oggi.
dovremmo dare più importanza agli adolescenti, più valore, più rispetto. Sono loro le farfalle che riempiranno di colore il cielo del nostro futuro.
pensiamoci.»
“Mai troppo folle” di Anton Vanligt